La decisione di Facebook di abbandonare il riconoscimento facciale per le foto e i video sulla sua piattaforma è una buona notizia per gli utenti perché va nella direzione di tutelare la privacy dei cittadini che utilizzano il social network.
Lo annuncia Visionari No profit, associazione specializzata nella divulgazione della scienza e della tecnologia, commentando la nota diffusa oggi da Meta.
Il riconoscimento facciale, se utile in determinati ambiti, come quello della sicurezza pubblica o del contrasto ad abusi e reati, può determinare gravi rischi per la privacy dei cittadini se utilizzato in altri contesti come i social network – spiega Visionari.
Questo perché mancano leggi precise in grado di regolamentare in modo chiaro e uniforme il settore e tutelare adeguatamente gli utenti.
Il pericolo concreto è che i dati raccolti attraverso i servizi di riconoscimento facciale siano utilizzati per fini illeciti e non conformi alle norme in tema di privacy.
Un tracciamento di massa degli utenti Facebook, in sostanza, senza il consenso degli interessati e con informazioni sensibili che potevano essere oggetto di violazioni.
Pertanto la decisione di Facebook di abbandonare tali servizi è corretta e garantirà maggiore protezione ai milioni di cittadini iscritti alla piattaforma – conclude Visionari.