Il Primo Cittadino di Golasecca Claudio Ventimiglia, invita i suoi concittadini a partecipare alla manifestazione comunale in ricordo del 4 novembre.
Golasecca celebra il 4 novembre di domenica come altri comuni
L’evento si celebrerà a Golasecca, domenica 7 novembre, e non il 4 per evidenti motivi.
La scelta è semplice: si vuole ampliare la platea dei partecipanti, vista l’importanza dell’evento.
Ventimiglia ha ricordato l’importanza: ” e’ una ricorrenza che portiamo ogni anno”.
Ventimiglia: “Pensiamo ai nostri predecessori che ci hanno spianato la strada per farci vivere in tranquillità per tutti noi, quello che abbiamo lo dobbiamo a loro”
il 4 novembre 1921 con la traslazione da Aquileia dei resti di un soldato, dopo un viaggio in treno speciale attraverso varie città italiane.
Il lutto per le centinaia di migliaia di caduti fu legato alla celebrazione per il terzo anniversario della Vittoria.
Nella foto la Guardia d’onore alla tomba del Milite Ignoto sovrastata dalla statua della dea Roma presso il Vittoriano.
Il 17 luglio 1920 a Roma la “Garibaldi. Società dei Reduci delle patrie battaglie” e la “UNUS” (Unione Nazionale Ufficiali e Soldati) approvarono la proposta del colonnello Giulio Douhet per la sepoltura al Pantheon di un soldato non riconosciuto caduto durante la prima guerra mondiale.[1][2]
«Che la salma di un soldato italiano, che non si sia riusciti a identificare, rimasto ucciso in combattimento, sul campo, venga solennemente trasportata a Roma e collocata al Pantheon simbolo della grandezza di tutti i soldati d’Italia, segno della riconoscenza dell’Italia verso tutti i suoi figli, altare del sacro culto della Patria» |
al soldato bisogna conferire il sommo onore, quello cui nessuno dei suoi condottieri può aspirare neppure nei suoi più folli sogni di ambizione. Nel Pantheon deve trovare la sua degna tomba alla stessa altezza dei Re e del Genio.» |
(Giulio Douhet, su Il Dovere, 24 agosto 1920) |