Lavoratori, soci e amici della Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio hanno festeggiato insieme al Teatro Fratello sole
Solidarietà e Servizi
Sul palco, per festeggiare i 45 anni della Solidarietà e Servizi, c’erano i ragazzi dei Centri Socio Educativi in concerto. In sala c’erano i lavoratori, i soci e gli amici e il teatro era gremito.
Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio è stata la prima cooperativa sociale nata in provincia di Varese”. Occupa 506 lavoratori e si prende cura di 5.014 persone con disabilità. Opera nei vari servizi per l’autismo, per l’autonomia con progetti di inserimento lavorativo. E’ una lunga e bella storia fatta di lavoro, umanità, relazioni e professionalità. All’insegna di una gratitudine, sottolineata dai rappresentanti delle istituzioni.
La gratitudine
“Devo ringraziarvi con il cuore per tutto quello che fate per la nostra città” – ha sottolineato Emanuele Antonelli, Sindaco di Busto Arsizio, dove ha sede principale Solidarietà e Servizi.
La gratitudine è stata ripresa anche da Domenico Pietrantonio, presidente del Consiglio di Gestione della Cooperativa. “Questo spettacolo che abbiamo condiviso con tutti voi – evidenzia, rivolto al pubblico – vuole essere il modo per festeggiare e ringraziare ognuno di voi per quella passione, quella umanità e quella professionalità che mettete in atto ogni giorno nel prendervi cura di persone disabili e fragili in situazioni che sono spesso impegnative e complesse.”
Il concerto
Era la prima volta sul palco di un teatro per i 18 ragazzi e ragazze dei Centri Socio Educativi “Bussola”, “Polaris” e del Servizio di Formazione all’Autonomia “La stella”. Con loro c’erano gli educatori. Sono stati in grado di coinvolgere e regalare emozioni. Durante lo scorso anno, in collaborazione con la scuola musicale Niccolò Paganini di Legnano, hanno partecipato ad un laboratorio musicale che li ha portati a mettere in scena uno spettacolo di parole e musica. Quello che hanno proposto ieri al Teatro Fratello Sole.
Ospite speciale
Tra gli invitati anche uno ospite speciale: Chicco Gussoni, uno dei chitarristi più richiesti nel panorama nazionale. Durante la serata ha regalato al pubblico un pezzo tratto dal suo ultimo album e ha accompagnato il coro sulle note di “Strada Facendo” di Baglioni.
“Con Chicco ci siamo conosciuti qualche mese fa, tramite una nostra dipendente – continua Pietrantonio – Abbiamo apprezzato molto che abbia scelto di essere qui con noi questa sera per condividere un pezzo della nostra storia.”
Il primo presidente
Al concerto era presente anche il primo presidente Felice Colombo. “Sono partito con 10 amici nel lontano 1979 nell’incontro con famiglie con figli disabili, molto sole. Il nostro desiderio è stato fin da subito quello di fare compagnia e di esserci… Mi commuove vedere che questo nostro desiderio si è tradotto oggi nello slogan della cooperativa <Mai più soli… Insieme ci riusciamo>. Mi commuove ancora di più vedere cosa è diventata oggi quella piccola realtà che alcuni giovani ragazzi e ragazze avevano iniziato. Questo per me è vedere la Provvidenza all’opera.”
La premiazione del concorso di creatività
È stato proprio Felice Colombo a premiare il concorso di creatività. E’ il concorso interno alla cooperativa per il disegno del nuovo logo, aperto a tutti i dipendenti.
“La cosa interessante – ha sottolineato Domenico Pietrantonio – è stata la straordinaria partecipazione: 110 lavoratori si sono messi all’opera, producendo 61 loghi. Questo, a mio avviso, dice di un lavoro svolto con passione e di un senso di appartenenza alla Solidarietà e Servizi. E questo è l’aspetto più importante. che mi auguro possa crescere ogni giorno.” Il premio di 500€ in buoni Amazon è andato alla dipendente Tatiana Ciola, assistente sociale.
Prossimo appuntamento
Il prossimo appuntamento sarà il 18 ottobre alle ore 21 presso la Sala Pro Busto (via Cesare Battisti, 12 | Busto Arsizio) con lo spettacolo teatrale “Santa Impresa” Sarà il secondo evento che la cooperativa ha pensato per festeggiare questi 45 anni insieme. Lo spettacolo sarà Il racconto della straordinaria impresa che realizzarono i Santi sociali piemontesi a Torino durante l’Ottocento. Metterà in scena le caratteristiche di un’opera di cura: professionalità e competenza insieme a un’umanità vera e profonda.
Busto Arsizio 11 ottobre 2024