Tra tasse, carburanti, Rc auto e manutenzione quasi il 20% del reddito se ne va in spese legate all’automobile.
E da novembre scatta maxi-aumento della tariffa sulla revisione, +22%. Stato incassa ogni anno 75 miliardi di euro grazie a tassazione su automobili.
In un paese dove si fa veramente poco per la mobilità pubblica, il trasporto privato rimane per molti italiani l’unico modo per spostarsi nel tempo libero e poter andare a scuola o a lavoro. Possedere e mantenere una automobile, tuttavia, è sempre più un salasso in Italia, con costi in crescita e aggravi di spesa per le tasche delle famiglie.
Lo denuncia oggi Assoutenti, che ha redatto uno studio per verificare quanto costi alle famiglie la gestione di una automobile tra tutte le voci di spesa che interessano il comparto.
“Per la gestione di un’auto di proprietà un automobilista spende in media 3.361 euro all’anno – spiega il presidente Furio Truzzi – La voce che assorbe la fetta più consistente di spesa è senza dubbio quella relativa ai carburanti, per i quali se ne vanno oltre 2mila euro all’anno. Se per l’Rc auto le tariffe appaiono in calo, con un esborso pari in media a 360 euro annui (secondo gli ultimi dati Ivass) lo stesso non si può dire per accessori e riparazioni che, specie dopo il Covid, hanno registrato una sensibile crescita dei listini”.
“E così oggi la manutenzione ordinaria di un’auto e i lavori di riparazione raggiungono un costo medio di 390 euro annui ad autovettura, cui vanno aggiunti 250 euro per olio, gomme e pezzi di ricambio – prosegue Truzzi – Per pedaggi e parchimetri si spendono in media 110 euro l’anno, mentre bollo e revisione incidono per circa 240 euro”.
La gestione di una automobile in Italia assorbe circa il 18,7% di un reddito medio, e rappresenta l’11% della spesa annua di una famiglia – analizza Assoutenti.
Lo Stato, grazie a tasse e imposte che gravano sulle auto, incassa ogni anno circa 75 miliardi di euro tra accise sui carburanti, Iva, bolli, tasse sulla vendita, ecc., e l’Italia si piazza al terzo posto in Europa per le tasse più alte sulle automobili (preceduta solo da Germania e Francia).
“Ma le brutte notizie per gli automobilisti italiani non sono finite: dal prossimo 1 novembre la tassa per la revisione auto sarà più salata, e passerà da 45 euro a 54,90 euro, con un aumento della tariffa del +22%” – conclude Truzzi.