Milano, 40 presunti abusi sessuali su minori, ora condannato per le violenze sessuali sui bambini dell’asilo
Milano 09 Luglio 2024, si è celebrato oggi il processo con rito abbreviato, in cui è stato condannato un 35enne, maestro di religione, accusato di abusi sessuali, ai danni dei piccoli alunni dell’asilo, in cui lavorava.
Il 35enne che era stato arrestato a marzo 2023, per violenza sessuale
Le piccole vittime tutti fra i 4 e i 5 anni, avrebbero subito abusi sessuali, da parte del maestro pedofilo, durante le ore di attività scolastica, episodi documentati dalle microcamere, collocate per ordine della pm Rosaria Stagnaro, che ha condotto le indagini, insieme agli agenti della Polizia Locale.
A condannare il 35enne è stato il gup Angela Minerva.
L’indagine
L’indagine era iniziata grazie alla segnalazione, di una maestra collega del 35enne condannato.
Episodio raccapricciante
Un giorno la maestra in questione era entrata in aula, ed aveva notato un comportamento inusuale del 35enne, che si apprestava in gran fretta, ad allontanare da sé i bambini.
A quel punto gli inquirenti avevano installato le microcamere nell’aula, quelle immagini hanno determinato l’arresto del maestro pedofilo.
Prima arrestato e poi ai domiciliari
Trascorsi alcuni mesi, il 35enne era passato dal carcere, ai domiciliari dentro una comunità terapeutica, per poi tornare in carcere, grazie alla decisione del gup, dovuta ad alcune violazioni riscontrate.
40 presunte vittime in passato
La difesa aveva chiesto una perizia psichiatrica, da cui emerse “l’integrità mentale” del soggetto in questione.
Non era la prima indagine nei confronti di questo maestro
L’ex insegnante era già stato al centro di un’altra inchiesta, in cui erano emerse segnalazioni e testimonianze, in merito ad altri presunti abusi ai danni di altri 40 bambini, alunni di svariate scuole, dove il 35enne aveva prestato servizio, in passato.
La Procura aveva chiesto una pena più pesante
Il pm Rosaria Stagnaro, aveva chiesto una pena più pesante, precisamente 9 anni di reclusione, anche gli avvocati di parte civile, Ilaria Boiano, Teresa Manente, Rossella Benedetti e Virginia Dascanio avevano evidenziato la “gravità delle condotte e il principio generale dell’assoluta intangibilità dei bambini”.
Il 35enne è stato condannato a pagare anche una provvisionale di 10mila euro, da versare ad ogni genitore delle piccole vittime, per un valore totale di 80mila euro.
Finalmente il 35enne è stato interdetto dai pubblici uffici, applicato anche il divieto di avvicinarsi a strutture e luoghi frequentati da minori, e il divieto di svolgere lavori a contatto con minori.
Inoltre per due anni, successivi alla pena inflittagli, 6 anni e 8 mesi di reclusione, dovrà comunicare i propri spostamento e la residenza, ora si attendono 60 giorni, per conoscere le motivazioni della sentenza.