Sanità VCO, incubo Castelli

Sanità VCO: estate a mezzo gas, Ospedale Castelli a Rischio

Verbania, VCO – Un’estate da incubo per la sanità del VCO. Come annunciato (e purtroppo confermato), da giugno a settembre le operazioni chirurgiche negli ospedali di Domodossola e Verbania saranno dimezzate. La causa? La cronica mancanza di personale.

Un Disastro Annunciato e la Sanità Vco

Questa situazione non coglie di sorpresa nessuno. Anzi, è il risultato di una gestione sanitaria fallimentare da parte della Regione Piemonte e dei suoi rappresentanti locali.

Invece di investire nel potenziamento del servizio pubblico, si è preferito privilegiare i privati, che vedono aumentare il loro potere e la loro importanza a scapito della salute dei cittadini.

Mancano Medici e Infermieri:

“Già due anni fa, da Sindaco di Verbania, avevo proposto un incentivo economico per il personale sanitario per contrastare la carenza di medici e infermieri, soprattutto con la vicina Svizzera che rappresenta una forte concorrenza”, dichiara Silvia Marchionini.

“Cosa è stato fatto in merito dall’assessore alla sanità Icardi e dal consigliere regionale Preioni? Perché non si è ancora intervenuti per risolvere questo problema?”

Ospedale Castelli a Rischio:

“Non possiamo più temporeggiare”, afferma il candidato sindaco Patrich Rabaini. “Dobbiamo intervenire per garantire il mantenimento di tutte le attività sanitarie offerte dall’ospedale Castelli ai cittadini di Verbania. La situazione è drammatica:

mancanza di personale, uso eccessivo di medici a gettone, tempi di attesa biblici per prestazioni e esami, cittadini costretti a spostarsi in tutta la Regione per semplici analisi, Cup inefficienti e ritardi enormi nelle operazioni chirurgiche.”

Cosa Fare?

E’ necessario un cambio di rotta radicale nella gestione della sanità del VCO.

Bisogna investire nel personale sanitario, sia in termini di assunzioni che di incentivi, per garantire un servizio pubblico efficiente e di qualità. Solo così si potrà evitare il collasso dell’ospedale Castelli e tutelare la salute dei cittadini.

Un problema che riguarda tutta Italia, derivante dalla carenza di medici che vanno in pensione oppure decidono di rivolgersi al settore privato se non alla Svizzera in tanti casi.

25 MAGGIO 2024