Lombardia e Lazio: Regioni a Rischio
Il radon, un gas naturale inodore e incolore, è la seconda causa di cancro ai polmoni in Italia, dopo il fumo di sigaretta. Si stima che causi 3200 morti ogni anno, un numero pari a quello degli incidenti stradali.
La Lombardia e il Lazio sono tra le regioni più colpite dal problema, con un potenziale rischio di esposizione elevato.
Conferenza a Varese il 12 Aprile
L’Università dell’Insubria organizza a Varese, il 12 aprile, una conferenza dal titolo “La gestione del rischio radon”. L’obiettivo è quello di informare la popolazione e i tecnici sui rischi del gas radon e sulle possibili soluzioni.
Interventi di Esperti e Istituzioni
Durante la conferenza, esperti di diverse discipline, tra cui geologi, ingegneri, medici e fisici, illustreranno le origini del radon, i suoi effetti sulla salute, le normative vigenti e le tecniche di misurazione e risanamento.
Intervengono:
- Federico Manicone (Geobim S.r.l.)
- Daniela Aimetti (ATS Insubria)
- Domenico Cavallo (Università dell’Insubria)
- Roberta Corrao (ATS Insubria)
- Rosella Rusconi (ARPA Lombardia)
- Mauro Gandolla (Econs SA)
- Luca Verdi (ARPA Bolzano)
Un’occasione per Imparare e Proteggersi
La conferenza è un’occasione importante per conoscere il rischio radon e per imparare come proteggersi. La partecipazione è gratuita.
Prevenire è Meglio che Curare
Il radon è un problema serio, ma è possibile proteggersi. Informandosi e adottando le opportune misure di sicurezza, si può ridurre significativamente il rischio di cancro ai polmoni.
Il Radon: un gas invisibile e letale
Il radon è un gas naturale radioattivo presente in piccole quantità nell’aria che respiriamo. È inodore, incolore e insapore, quindi impossibile da percepire.
Perché è letale?
Il radon decade in particelle radioattive che, se inalate, possono danneggiare il DNA delle cellule polmonari, aumentando il rischio di sviluppare un cancro ai polmoni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha classificato come carcinogeno di classe 1, ovvero tra le sostanze più pericolose per la salute umana.
In Italia, il radon causa circa 3.200 morti ogni anno, un numero pari a quello degli incidenti stradali. Le zone più a rischio sono quelle con terreni rocciosi, come le zone vulcaniche o montane.
Come ci si può proteggere?
Esistono diverse misure per proteggersi dal radon:
- Misurare la concentrazione di radon nella propria abitazione o luogo di lavoro. Esistono kit di misurazione semplici da utilizzare.
- Aumentare la ventilazione degli ambienti per diluire il radon presente nell’aria.
- Effettuare interventi di risanamento degli edifici per impedire al radon di penetrare all’interno.
Per maggiori informazioni:
- Sito web del Ministero della Salute
- Sito web dell’Istituto Superiore di Sanità: https://www.iss.it/radon
È importante ricordare che il radon è un rischio serio, ma è possibile proteggersi. Informandosi e adottando le opportune misure di sicurezza, si può ridurre significativamente il rischio di cancro ai polmoni.
Non sottovalutate il pericolo. Partecipate alla conferenza e imparate a proteggervi dal radon!
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