Bodio. Un Ritorno alle Origini
La macchina del re, un gioiello di storia e tradizione, ha fatto ritorno a casa per un giorno memorabile. Da Bodio Lomnago al cuore di Monza, questa Fiat Torpedo 2.8 del 1939 ha brillato al concorso d’eleganza di Villa Reale, evento organizzato dal Rotary Club Monza Villa Reale.
La manifestazione si è svolta in uno dei parchi più prestigiosi, legato alla famiglia di Casa Savoia.Una Dimora Storica per un Vettura Iconica.
La Villa Reale di Monza, un tempo dimora di Vittorio Emanuele III, ha accolto la storica automobile, che per oltre cinquant’anni è appartenuta alla famiglia Bacelliere di Bodio Lomnago.
Quest’auto, un tempo utilizzata per le parate d’onore del penultimo monarca d’Italia, ha catturato l’attenzione di migliaia di appassionati, diventando l’icona dell’evento.Emozioni e Storia si Intrecciano
Gabriele Bacelliere, attuale proprietario della Torpedo e discendente della famiglia Bacelliere, condivide l’emozione unica di guidare un veicolo così carico di storia.
Acquistata quasi per caso nel 1970, questa macchina ha visto a bordo figure storiche mondiali, da Benito Mussolini a Adolf Hitler, e ha accolto numerosi capi di Stato
.Oltre la Competizione: Un Simbolo Immortale
Nonostante la presenza di 54 veicoli storici, la Fiat Torpedo di Vittorio Emanuele III è stata la protagonista indiscussa, schierata fuori concorso per enfatizzarne il valore simbolico.
L’organizzazione dell’evento, curata con attenzione da Massimo Missaglia per il Rotary Club Monza Villa Reale, ha voluto rendere questa auto l’icona della giornata, celebrando non solo la sua bellezza ma anche il profondo legame con la storia italiana.Un’Immagine Che Racconta
La foto che ritrae Gabriele Bacelliere e l’organizzatore Massimo Missaglia accanto alla Fiat Torpedo simboleggia non solo un evento di successo ma anche il passaggio di testimone tra generazioni di appassionati e custodi di un patrimonio culturale e storico
inestimabile.L’evento di Monza ha dimostrato come il fascino delle auto d’epoca vada ben oltre la semplice estetica, toccando le corde della storia, dell’emozione e del patrimonio culturale condiviso.