Assoutenti evidenzia che a causa dell’aumento delle materie prime vi è il rischio di default per piccoli fornitori di luce e gas che non riescono a assicurare il servizio.
Scattano i primi distacchi dei contatori, milioni di famiglie rischiano di rimanere senza energia.
La corsa al rialzo delle materie prime non solo porta ad esorbitanti aumenti delle bollette per le famiglie, ma rischia di mandare in default buona parte dei piccoli fornitori di luce e gas che non riescono a sostenere i maggiori costi a loro carico. Lo denuncia Assoutenti, che parla di vera e propria emergenza che rischia di trascinare con se milioni di famiglie che nelle prossime settimane potrebbero vedersi staccare senza alcun preavviso le forniture di luce e gas.
“L’incremento record dei costi di elettricità e gas sui mercati internazionali sta creando difficoltà a molte piccole società che forniscono a livello locale energia alle famiglie, e che acquistano luce e gas dalle grandi aziende fornitrici di energia – spiega Furio Truzzi – Negli ultimi anni e in vista dell’addio al mercato tutelato a gennaio 2023, sono nati in Italia centinaia di piccoli operatori che vendono ai consumatori energia ma che sono privi di adeguata solidità finanziaria per far fronte all’emergenza prezzi scattata negli ultimi mesi”.
“Queste piccole società, per poter operare sul mercato energetico, devono presentare garanzie finanziarie sottoforma di fideiussione, ma gli elevati costi di approvvigionamento di elettricità e gas portano i grandi venditori di energia ad aumentare le pretese economiche verso i piccoli operatori, che non dispongono di risorse finanziare sufficienti a far fronte alla nuova situazione e ai forti rincari delle materie prime – prosegue Truzzi – Non riuscendo più ad acquistare energia, le aziende minori sono costrette a staccare le forniture, nonostante gli utenti abbiano regolarmente pagato le bollette di luce e gas e non risultino morosi”.
Come successo nel napoletano dove in questi giorni 900 famiglie hanno subito senza alcun preavviso il distacco delle forniture di gas a causa del default del proprio gestore, e si sono rivolte ad Assoutenti per ottenere assistenza legale.
“E’ intollerabile che gli utenti, a causa dell’incapacità dei piccoli operatori di far fronte all’emergenza in atto, rischino di rimanere al buio e senza gas pur avendo regolarmente pagato le bollette – afferma Furio Truzzi – Anche perché Arera, l’autorità regolatoria dell’energia, aveva disposto che in questi casi dovesse essere garantita l’erogazione dal fornitore di prossimità. Proprio per abbiamo richiesto un incontro urgente ad Arera e aperto un apposito sportello nazionale per le segnalazioni dei cittadini (mail nessunoescluso@assoutenti.it, linea whatsapp 351 7353200).
Inoltre stiamo preparando una istanza a Cassa Depositi e Prestiti, che controlla le aziende distributrici, affinché riducano i costi di dispacciamento che pesano sulla materia prima allo scopo di evitare che milioni di famiglie siano trascinate nel baratro da operatori che non hanno le spalle abbastanza larghe per affrontare l’emergenza energia in atto.
Se non saranno adottate soluzioni adeguate, ci attiveremo legalmente e dove è possibile a livello locale per riallacciare manualmente i contatori di quelle famiglie che, ingiustamente, subiranno l’interruzione delle forniture” – conclude il presidente di Assoutenti.