Sabato 2 marzo, dopo due mesi di chiusura, a Cascina Costa in via Giovanni Agusta 506 riapre il Museo Agusta
Riapre il Museo Agusta a Cascina Costa
Il museo Agusta a Cascina Costa riapre per un anno ricco di eventi e di iniziative, dopo il successo dell’Open Day dello scorso 12 novembre.
L’occasione è stata quella dell’inaugurazione della App di Realtà Aumentata realizzata attraverso il progetto MuLM. Quella giornata aveva fatto registrare il record di presenze con oltre 900 ingressi in un solo giorno.
Il presidente
“Siamo lieti – ha affermato il Presidente di Fondazione Museo Agusta Gianluigi Marasi – di riaprire le porte del nostro museo che in questi due mesi di chiusura è stato oggetto di alcuni
interventi strutturali, finalizzati al miglioramento della fruizione e dell’accessibilità. Abbiamo completato i lavori di sistemazione del primo piano con l’apertura del passaggio nella galleria delle moto che consente finalmente anche ai portatori di handicap di fare la visita completa di tutto il primo piano senza difficoltà. Il prossimo obiettivo è il rifacimento del montascale che conduce al primo piano”
Le sfide
il Museo è pronto a nuove sfide per il 2024, con un numero sempre in crescita di richieste di visite e alcuni eventi già in calendario.
“Il nostro pubblico è molto cresciuto e cambiato negli ultimi anni – ha continuato Marasi –. Dopo lo stop forzato del Covid abbiamo investito in campagne di comunicazione, nel progetto MuLM e siamo stati fra i promotori della rete MiVa. Tutte attività che ci hanno regalato una maggiore notorietà col risultato che alla fine del 2023 abbiamo registrato una crescita nelle visite di oltre il 30% con oltre 5000 visitatori”
Il pubblico del museo è sempre più eterogeneo. Fino a pochi anni fa il Museo era visitato prevalentemente da ex lavoratori, appassionati di elicotteri o ancora nostalgici del mito MV Agusta. Oggi sono sempre più i gruppi e le scuole che scelgono il Museo e la Villa. (visitabile con il medesimo biglietto del Museo).
“I dati più recenti sul turismo industriale sono molto positivi – ha proseguito Marasi – e spingono a pensare che nei prossimi anni ci sarà una crescita ancora maggiore. L’interesse per i siti industriali e per i musei d’impresa va di pari passo con la crescita di una cultura che vede nell’impresa non più solo una fonte di crescita economica ma anche e soprattutto una crescita in termini sociali e culturali. Proprio per questo uno dei maggiori obiettivi per il 2024 è la valorizzazione del nostro Archivio, conservato in Villa e riconosciuto dal Ministero per i Beni Culturali, un patrimonio in buona parte ancora tutto da scoprire”
I prossimi appuntamenti
- domenica 10 marzo la presentazione del libro di Luciano Salari “Alpini, un viaggio a colori. Gli Alpini attraverso cartoline e annulli postali”
- sabato 30 marzo la Easter Egg Hunt, la caccia alle uova di Pasqua di origine anglosassone dedicata ai più piccoli
Dallo scorso novembre al Museo è attiva l’App di Realtà Aumentata che consente di fare la visita guidata in completa autonomia con la scansione di oltre 80 codici Qr Code. Ma per quanti sono interessati alla visita guidata con le nostre guide o per le scuole di ogni ordine e grado, resta la possibilità di prenotare una visita di gruppo. Basta mandare una mail a info@museoagusta.it con la specifica del numero di persone e la data di interesse al fine di essere ricontatti dagli organizzatori.
L’Agusta
Nei Primi anni dello scorso secolo il giovane Giovanni Agusta, realizza un aliante biplano che compie il primo volo sulla piazza d’armi di Capua, al traino di un’automobile. Poi Giovanni lavora per la Caproni che in seguito lascia per fondare un’attività sua. Nasce così la Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta, con officine a Tripoli, Bengasi e Foggia. Nel 1923 si trasferisce con la famiglia a Cascina Costa sul campo di volo “Gaspare Bolla”, dove comincia a ripararare e revisionare i trimotori Caproni. Durante la seconda guerra mondiale costruendo i primi aerei su licenza AVIA – FL-3 e IMAN- RO-41 eapportando modifiche su aerei FIAT BREDA SIAI.
La MV e Giacomo Agostini
Una volta finita la guerra venne meno anche l’attività aeronautica e il nuovo capofamiglia Domenico decise di dedicarsi alla produzione delle motociclette. Fondò quindi nel 1945 la Meccanica Verghera che nel tempo produsse oltre trenta modelli, in varie versioni e di grandissimo successo. Ma quello che portò la celebrità alla MV fu la squadra corse che dal 1952 al 1976 permise ai suoi piloti di conquistare più di tremila successi.
La MV vinse 270 Gran Premi Mondiali con piloti della statura di Leslie Graham, Carlo Ubbiali, Gary Hocking, Phil Read, Jhon Surtees, Tarquinio Provini, Mike Hailwood e Cecil Sanford. Ma fu il grande Giacomo Agostini il più grande protagonista del mito MV. Il pilota bresciano disputò in carriera 190 gare, vincendone 123 e conquistando 15 titoli mondiali.
Gli elicotteri
Quando negli anni cinquanta cessarono le restrizioni post belliche poste dagli alleati, Domenico Agusta firmò un accordo con la Bell Aircraft Corporation per costruire in Europa e vendere elicotteri. Il 22 maggio 1954 si alzò nel cielo di Cascina Costa il primo Agusta-Bell 47G. Nei soli due anni successivi l’azienda di Cascina Costa produsse e consegnò ai suoi clienti ben 100 elicotteri. Poi, negli anni arrivarono l’AB204,l’AB205 e infine l’AB206 Jet Ranger, un velivolo leggero per uso civile e militare. Nel 1967 fu costituita a Frosinone una nuova società, la Elicotteri Meridionali che produsse su licenza Boeing-Vertol il bimotore CH-47 Chinook. Poi ancora nel 1970 cominciò la produzione su licenza dell’AB212 Twin Huey, versione bimotore dell’AB205.
Dal 1950 l’azienda di Cascina Costa cominciò a produrre in proprio. Il 4 Agosto 1971, a pochi mesi dalla morte di Domenico Agusta, vola per la prima volta l’A109. Era un elegante e veloce bimotore quadripala, con caratteristiche innovative ed alte prestazioni che entrò in produzione nel 1975. E poi ancora fino alla nascita dell’A129 Mangusta, il primo elicottero da combattimento ad essere progettato e realizzato interamente in Europa.
Cascina costa 29 febbraio 2024.