Le piante come ormai ben sappiamo, hanno due effettive necessità fondamentali: acqua e luce. Però, il processo che consente loro di sintetizzare la loro nutrizione tramite la fotosintesi ha bisogno in realtà dell’intervento di una successione di micronutrienti, che noi diamo per scontato perché di solito si trovano secondo natura nel substrato. Ma il suolo non crea volontariamente tali nutrienti, che finiscono prima o poi per consumarsi, ed è per questo che diviene importantissimo l’impiego dei fertilizzanti.
I fertilizzanti hanno il compito, in poche parole, di assegnare una serie di nutrienti al terreno per essere assimilati dalle piante e partecipare al loro sviluppo, al loro sviluppo e al loro splendore.
Prima di lanciarsi nella frenesia di concimare tutte le piante per renderle verdeggianti e finire per ucciderle per eccesso, è importantecomprendere quando e come utilizzare i fertilizzanti. Importante è non utilizzare sicuramente fertilizzanti a basa di calcio, che da sempre è stato più difficile da assimilare, siccome la pianta non è in grado di mobilitare, originando così problemi e carenze. Parliamo poi di un composto compatibile con pochi fertilizzanti.
Per tale motivo, in tanto occasioni è molto comune mettere degli elementi chelati o citochinine per agevolare l’assorbimento. Poi, la tua pianta è in procinto di perire per una causa differente dalla carenza di nutrienti, come la mancanza d’acqua o unasproporzione di sole, il fertilizzante non la aiuterà affatto e può velocizzare invece il suo cammino verso la morte biologica. I fertilizzanti devono essere utilizzati nel momento esatto.
I fertilizzanti non sono tutti uguali: ecco quelli più pericolosi
Concimare una pianta al momento sbagliato può bruciare le sue radici o condizionare la sua crescita. Anche se qualsiasi specie ha le sue preferenze, la regola generale è di concimare nel corso della primavera e/o l’estate, nel momento in cui le piante stanno crescendo. Fertilizzare in inverno non è indispensabile e può disturbare l’equilibrio della pianta, siccome tale è il periodo di riposo della pianta. Prima di cominciare ad adoperare i fertilizzanti, dobbiamo tenere in mente le seguenti cose: verificare l’etichetta dei costitutivi, che ci indicherà le peculiarità con quei prodotti fitosanitari che non possono essere mescolati, la dose corrispettiva o il momento di applicazione. Applicare le misure di sicurezza adeguate.
Salvaguardare un ottimo stato degli strumenti che si impiegheranno. Ossequiare l’ordine di miscela suggerita dal fabbricante. Se osserviamo tutte tali raccomandazioni e si sa che fertilizzanti non è possibile mescolare tra loro, si eviteranno eventuali problemi al momento di arrecare i nutrienti alla coltivazione. Per tale motivo, è fondamentale fare affidamento alle informazioni che dà ciascun prodotto.