Museo Ceramica di Ghirla. DOMENICA 7 GENNAIO ORE 16 con visita alla mostra “La Natività nella Contemporaneità del Terzo Millennio”, concerto corale, visita al Museo della Ceramica di Ghirla e visita della Badia con la sua Chiesa ed il Cristo ligneo del XV secolo.
Museo Ceramica di Ghirla. La ceramica di Ghirla: una storia di tradizione e innovazione
La Valganna, terra di ceramica
La Valganna, in provincia di Varese, è una valle ricca di storia e tradizioni. Tra queste, la produzione di ceramica occupa un posto di primo piano.
Le peculiarità territoriali della valle, come la presenza di argilla di buona qualità, acqua abbondante e risorse minerarie, hanno favorito lo sviluppo di questa attività sin dal Medioevo.
Le origini della ceramica di Ghirla
È difficile individuare una data precisa che attesti l’inizio dell’attività della fabbrica di maiolica di Ghirla. Tuttavia, alcuni documenti storici suggeriscono che la sua fondazione risalga al XVIII secolo.
Nel 1804, l’economista lombardo Melchiorre Gioia, nella sua “Discussione economica sul Dipartimento del Lario”, cita la fabbrica di maiolica di Ghirla come la più grande della regione.
Un altro documento importante è il “Viaggio da Milano ai tre laghi Maggiore, di Lugano e di Como e ne’ monti che li circondano”, scritto da Carlo Amoretti nel 1806. In questa opera, Amoretti menziona la presenza di argilla di buona qualità nella zona di Ghirla, che potrebbe essere utilizzata per la produzione di terraglia.
L’evoluzione della ceramica di Ghirla
Nel corso del XIX secolo, la produzione di ceramica a Ghirla si è sviluppata e diversificata. La fabbrica ha iniziato a produrre una vasta gamma di oggetti, tra cui maiolica, terraglia e porcellana.
Nella seconda metà del secolo, la ceramica di Ghirla ha conosciuto un periodo di grande successo. La fabbrica ha esportato i suoi prodotti in tutto il mondo, ottenendo numerosi riconoscimenti.
Il XX secolo: un periodo di rinnovamento
Nel XX secolo, la ceramica di Ghirla ha continuato a evolversi. La fabbrica ha introdotto nuove tecniche e materiali, dando vita a prodotti sempre più innovativi.
Negli anni ’60, la ceramica di Ghirla ha vissuto un periodo di rinnovamento artistico, grazie al lavoro di artisti come Ettore Sottsass e Bruno Munari.
Museo Ceramica di Ghirla. La ceramica di Ghirla oggi
Oggi, la ceramica di Ghirla è ancora un’attività importante per la valle. La fabbrica è gestita dalla famiglia Gilardi, che ha continuato a mantenere viva la tradizione ceramica locale.
I prodotti della ceramica di Ghirla sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità e bellezza. Essi rappresentano un’importante testimonianza della storia e della cultura della Valganna.
Sede:
Via Perego 5 – Chiostro di San Gemolo
21039 Valganna – Varese – Italy
Contatti:
Tel: +39 0332830772
L’Abazia di San Gemolo:
“La prima visione racconta del martirio di San Gemolo che segna l’individuazione dei luoghi del martirio e dei miracoli del Santo e la seconda visione, con i canonici sulle orme della miracolosa amicizia tra la volpe e il gallo, quale segnale per il ritrovamento della sepoltura del Santo su cui viene approntata l’edicola sacra che poi darà luogo alla vera e propria erezione della Badia di Ganna”.