All’Oratorio di Madonna in Campagna, a Gallarate, una trentina di volontari hanno servito il tradizionale pranzo di Natale alle persone in difficoltà.
A Gallarate il tradizionale pranzo di Natale
Erano circa un centinaio le persone che si sono incontrate a Gallarate all’oratorio di Madonna in Campagna in via Bachelet per il tradizionale pranzo di Natale. C’erano una trentina di volontari a cucinare e a servire tra i tavoli. Il prevosto di Gallarate Mons.Riccardo Festa ha accolto gli ospiti con il canto e le preghiere.
I nuotatori controcorrente
Gli ospiti del pranzo di Natale sono espressione di quella diversa umanità degli ultimi che almeno per un giorno ha potuto sentirsi accolto dal calore umano.
Ci sono i nuotatori controcorrente. I richiedenti asilo in fuga da guerre e dittature e i migranti economici arrivati in massa alla ricerca di un paradiso che non c’è. Ci sono i lavoratori stranieri e italiani vittime di una terribile crisi che ci opprime ormai da molti anni. Ma anche gli esseri umani che vagano alla deriva in seguito ai loro errori, alle loro scelte o soltanto per malasorte o debolezza. La vita dà e la vita prende. Talvolta lo fa a caso, perché non sempre le cose che accadono sono giuste.
Monsignor Riccardo Festa
Il prevosto di Gallarate ha benedetto i credenti di tante religioni diverse, oggi uniti in un momento di pace e serenità in comune. Monsignor Riccardo ha intonato un canto e guidato il Padre Nostro e l’Ave Maria augurando buon appetito e buon Natale.
I volontari
Come da tradizione il pranzo di Natale è stato cucinato e servito da uno stuolo di meravigliosi volontari (una trentina). La carta dei cibi includeva piatti che tenevano conto dei diversi usi e gusti dei presenti, rappresentanti l’intero Globo dall’Africa all’Asia alle Americhe all’Europa.
Gallarate 26 dicembre 2923