Tutti noi sappiamo che l’NBA rappresenta la massima espressione del basket a livello mondiale, non da ora ma da sempre. Si tratta del coronamento della carriera di tantissimi giocatori, e anche gli italiani – com’è ovvio che sia – sognano di giocare un domani in questa fantastica lega. Un sogno che hanno realizzato in pochi, e fra questi troviamo due colonne della pallacanestro nostrana: Belinelli e Gallinari, due giocatori che aiutano a tenere alto il vessillo tricolore, sbandierandolo con gioia anche nel campionato a stelle e strisce. E fa piacere vedere che l’eccellenza italiana, ancora oggi, trova un suo importantissimo sbocco anche nel basket.
Belinelli e Gallinari: un ex NBA ed una star al suo 14esimo campionato
Belinelli è tornato in patria. Oggi, infatti, gioca nella Virtus Bologna indossando con orgoglio la fascia di capitano. Ma la sua carriera è stata a tutti gli effetti negli USA, considerando che si è trasferito in NBA nell’oramai lontano 2007, dopo 5 anni di Serie A. Una carriera enorme, che ha visto Belinelli consacrarsi nel biennio 2013-2015, quando vinse l’anello con i San Antonio Spurs.
Oggi non è più protagonista di quel campionato e non incide più sulle quote americane, che possono essere trovate anche in questa pagina sportiva legata all’NBA. Una sorte che, invece, tocca ancora a Gallinari, reduce da un lungo stop causa rottura del crociato e che attualmente gioca tra le fila dei Washington Wizards, dopo aver vestito maglie illustri, dai Knicks fino ad arrivare ai Clippers e ai Boston Celtics. Proprio i Celtics figurano quest’anno nella lista delle favorite per la vittoria finale, come si scopre leggendo la panoramica sull’NBA per il 2024 scritta dagli esperti del settore.
Anche Belinelli, durante la sua lunga esperienza oltreoceano, ha collezionato tantissime maglie prestigiose: basti ad esempio pensare ai New Orleans Hornets e ai Chicago Bulls, insieme ai già citati San Antonio Spurs, ai Sacramento Kings e ai Charlotte Hornets. Non solo Belinelli e Gallinari, perché la storia degli italiani in NBA ha visto la presenza di molti altri nomi. Oggi, però, oltre a Gallinari c’è un solo italiano negli USA: si tratta di Simone Montecchio, ala piccola degli Utah Jazz.
Un viaggio alla scoperta dell’America del basket
L’America del basket, ovvero la terra promessa per i cestisti italiani. Un sogno che, come detto, in pochi sono riusciti a realizzare. Anche gli spettatori della pallacanestro, però, hanno goduto del basket americano, sin dai suoi esordi nel nostro Paese, quando arrivò in TV negli anni ’80, commentato dal mitico Dan Peterson. Negli anni ’80 il basket americano era davvero di un altro pianeta, un’epoca talmente ricca di campioni da impedire qualsiasi speranza ai giocatori italiani.
Una curiosità? Il primo italiano che sbarcò nel campionato USA fu Hank Biasatti nel 1946, che detiene ancora oggi il record di primo straniero in NBA. Biasatti, però, era cresciuto in Canada ed era stato già naturalizzato come canadese. Dino Meneghin sfiorò l’NBA nel 1970, obiettivo che invece concretizzarono Stefano Rusconi e Vincenzo Esposito nel 1995. Poi venne il turno di Andrea Bargnani (2006), Marco Belinelli (2007), Datome, Melli, Mannion e Fontecchio che tutt’oggi gioca negli Utah Jazz.