Esondazioni, allagamenti, l’Italia è un paese allo sfascio in mano ad una casta di politici incapaci e presuntuosi venditori di pentole
L’Italia è un paese allo sfascio
Milano è finita sott’acqua, a Meda è esondato il Taro, la A22 del Brennero è chiusa causa frana, l’Italia è un paese allo sfascio. Il Seveso ha esondato e in previsione di una possibile esondazione del fiume Caffaro 250 persone hanno evacuato a Bagolino e 100 a Ponte Caffaro. A Pianoro, nel Bolognese, un albero è caduto e ha ferito due donne. A Pisa un dissesto statico ha provocato il crollo parziale del tetto di un edificio del centro costringendo due famiglie ad evacuare. Da ieri sera i Vigili del Fuoco hanno effettuato più di 80 interventi in Veneto tra le province di Belluno, Treviso e Venezia.
Dalle 20 di ieri sera sono stati più di 80 gli interventi dei vigili del fuoco fatti per il maltempo che ha interessato il Veneto, in particolare le province di Belluno, Venezia e Treviso. Nella notte a Venezia l’acqua alta tocca i 154 centimetri. Il lago di Como ha esondato e hanno montato le barriere mobili sul lungo Lario Trento e Trieste e davanti a piazza Cavour. In Valtellina e in Valchiavenna ci sono stati numerosi allagamenti. In Toscana c’è allerta gialla fino a questa sera per vento forte e mareggiate sulla costa centrale. A Trieste il livello del mare è salito fino a raggiungere i bordi dei ponti.
Le baruffe chiozzotte
Mentre il paese è allo sfascio per la totale mancanza di cura del territorio i vari clan della ex politica italiana litigano tra di loro. Trent’anni di berlusconismo e antiberlusconismo hanno eliminato le categorie destra e sinistra e affidato il paese a clan di venditori di pentole. Componenti di varie “famiglie” mettono in scena le “baruffe chiozzotte” accusandosi a vicenda di incompetenza e colpevole immobilismo. Presidenti di regione accusano sindaci, province accusano comuni, comuni accusano regioni e province. Purtroppo però in questa finta disputa da lupanare, hanno completamente dimenticata la parola manutenzione.
La politica scomparsa
L’attività politica intesa come organizzazione e amministrazione dello stato non esiste più. Ha lasciato il posto a famiglie di interessi condivisi prive di una visione del mondo che vada oltre la settimana corrente e subordinate ai sondaggi. L’attività dei #bimbiminkia che amministrano il paese (dai consigli rionali al governo) ormai è solo quella di organizzare continue campagne elettorali. E chi se ne frega del paese reale. Il ponte sullo stretto forse porta voti, la manutenzione del territorio certamente no.