UATE: presentazione dell’anno accademico 2023/24, tutto esaurito
UATE. L’Università Città di Somma Lombardo per Adulti e Terza Età ha presentato il suo programma annuale, riscuotendo un grande successo di pubblico.
All’evento, che si è svolto nel Castello Visconti di San Vito, erano presenti le autorità civili e religiose, oltre a rappresentanti di istituzioni e associazioni del territorio.
Il programma prevede un’ampia offerta di corsi, conferenze e iniziative di aggregazione, rivolte a persone di tutte le età.
Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con il Liceo viale dei tigli di Gallarate per la redazione del giornalino dell‘Università.
E un corso di canto corale innovativo in collaborazione con l’istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Somma Lombardo.
L’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico si terrà il 4 ottobre, con la partecipazione della prof. Amalia Ercoli Finzi, prima donna a laurearsi in ingegneria spaziale in Italia.
Amalia Ercoli Finzi è una delle personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali. È nata a Gallarate, in provincia di Varese, il 20 aprile 1937.
È la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aeronautica, presso il Politecnico di Milano, nel 1961.
Dopo la laurea, ha lavorato per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove ha contribuito a progettare e realizzare numerose missioni spaziali.
Missioni tra cui la sonda Rosetta, che ha orbitato attorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
È stata docente di meccanica orbitale e sistemi spaziali al Politecnico di Milano, dove è stata anche direttrice del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale.
È inoltre membro di numerose commissioni scientifiche internazionali, tra cui il Comitato Scientifico della NASA e il Comitato per le Attività Spaziali dell’ESA.
Non è mancato il saluto del Rettore Magnifico, Cav. Carlo Massironi, Impossibilitato a presenziare
E’ stata poi data la parola al dott. Riccardo Proverbio, esperto in educazione per gli adulti, che ha svolto un’ interessantissima relazione sul ruolo delle Università per adulti e anziani e in particolare dell’ateneo sommese