Sicurezza in primo piano, eppure dovrebbe essere la prima preoccupazione per gli amministratori.
Somma e non solo Somma, la sicurezza e’ una chimera, e non parliamo solo di chi amministra alle presi con problemi interni, esterni, consenso da mantenere.
Ogni giorno piccoli e grandi episodi di cronaca, alla cui base la mancanza di attenzione alla sicurezza che non riguarda solo i posti di lavoro, con gli infortuni quotidiani.
La sicurezza riguarda case, attività, infrastrutture ( il ponte di Genova), e tra le priorità, c’è sempre l’immagine: la sicurezza viene dopo.
Parliamo di un piccolo ma importante specchio in Corso Europa,56.
Lo specchio sollecitato, rotto e rimesso a posto, è importante per chi esce dal parcheggio ex Carrefour per immettersi sul Corso Europa.
Non ci vuole molta fantasia per accorgersi di quanto sia intenso e veloce, il traffico sulla seconda arteria sommese, o forse la prima dopo il Sempione.
Traffico intenso vuol dire molta attenzione a ciclisti (che non usano la corsia creata per loro) e pedoni.
Uscire da una via laterale e trovarsi la visuale coperta da un camion posteggiato sulla nostra sinistra, vuol dire sperare che il cielo ce la mandi buona..
Cosa fare?
Lo specchio per ora è al suo posto, ma è stato urtato, e si parla di mesi, da un camion,
Si è spostato dalla posizione corretta, e basterebbe svitare le viti e farlo ruotare per avere la posizione corretta che serve alla scurezza locale.
Nessun intervento costoso: una persona con una scala e un cacciavite… vediamo se anche quest’ennesimo appello troverà risposta.
Non vorremmo che in caso di incidente, qualche automobilista decidesse di chiamare in causa il comune, tutto è possibile, ma vale la pena di rischiare?