Lombardia: revisione legge dedicata con vari aspetti innovativi
- Oltre mezzo milione di lombardi vive all’estero.
- La Regione Lombardia sta aggiornando la legge dedicata ai lombardi nel mondo.
- L’obiettivo è intercettare le attuali esigenze del mondo della mobilità e migrazione, in particolare dei giovani, favorendone il ritorno a casa.
- Il nuovo quadro normativo amplierà la platea dei soggetti che a vario titolo possono concorrere nello sviluppo di progetti a sostegno dei lombardi nel mondo.
- Saranno istituiti un premio per gli ‘Ambasciatori’ della Lombardia nel mondo e una giornata dedicata ai lombardi che vivono all’estero.
- Il nuovo quadro normativo andrà ad abrogare la legge regionale numero 1 del 4 gennaio 1985, ‘Norme a favore degli emigrati e delle loro famiglie’.
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato:
“Le comunità di lombardi nel mondo testimoniano in ogni angolo del globo la laboriosità che contraddistingue chi è nato o comunque indirettamente collegato alla nostra regione.
Per noi è importante mantenere vivi i legami tra queste persone e i territori di origine supportando tutte le iniziative che ne permettono la crescita:
culturale, turistica e socio-economica anche grazie al contributo di chi, per lavoro, ha lasciato la terra d’origine.
Sostenere i lombardi nel mondo è un investimento sulle nostre comunità”.
Il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee ha spiegato:
“L’aggiornamento della legge è necessario per via dei notevoli mutamenti sia in termini quantitativi, sia qualitativi del fenomeno.
È un impianto normativo che abbiamo costruito insieme alle associazioni dei lombardi presenti in tutto il mondo”.
“Le dinamiche sociali sono profondamente cambiate negli ultimi decenni – ha illustrato Cattaneo -.
Oggi, infatti, non parliamo solo di migrazione, ma di mobilità, scambio sempre più a due direzioni.
Non c’è infatti solo l’andare all’estero, ma anche un auspicato ritorno a casa dei nostri giovani.
Non cediamo solo talenti, tornano anche competenze acquisite in contesti stranieri. Per i nostri territori si aggiungono anche altre ricadute:
i nostri conterranei possono potenzialmente essere i primi testimoni delle nostre eccellenze. Sono i nostri migliori ambasciatori”.
Il nuovo quadro normativo è un passo importante per valorizzare la cultura e l’identità lombarda, rafforzando i legami che i lombardi che vivono all’estero possono avere con i territori di origine.