Sesto Calende: festa Patronale San Donato
Sesto Calende: festa Patronale San Donato
Tre giorni di festa in onore del Santo Patrono San Donato Martire.
L’abbazia di Sesto Calende, è dedicata a San Donato, la festa liturgica ricorre il 7 agosto.
Tanti appuntamenti religiosi e non solo.
Domenica 6 agosto Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Decano don Maurizio Villa con accensione del faro in onore del Santo Martire.
Il programma della festa.
Venerdì 4 agosto: STAND GASTRONOMICO APERTO DALLE 19.30.
Piatti del giorno: pasta agli aromi, arrosto e toast – beef.
Sabato 5 agosto:
Alle ore 18.30 Celebrazione Eucaristica in Abbazia.
Stand gastronomico: costine alla griglia, e dopo cena grande appuntamento con i fuochi d’artificio lungo fiume.
Domenica 6 agosto:
Alle ore 10.30 Santa Messa Solenne con accensione del faro, presieduta dal Decano don Maurizio Villa.
Pranzo insieme con pizzoccheri (solo su prenotazione).
Dopo cena gran tombolata.
Ore 21.00 “AMAI QUARTER” IN CONCERTO NELLA CHIESA DELL’ABBAZIA, INGRESSO CON OFFERTA LIBERA .
TUTTE LE SERE STAND GASTRONOMICO:
Menù:
- pasta al pomodoro
- pasta al ragù
- pasta al burro
- fritto misto
- salamelle
- patatine fritte
- dolci
GRANDE NOVITÀ 2023: FRITTELLE DA LUNA PARK.
Numeri utili per prenotazioni pizzoccheri:
Silvia: 3405856801 oppure Anna: 3389149359.
L’Abbazia di San Donato è il maggior monumento di Sesto Calende e sorge in quella località originariamente denominata Scozola, antico luogo di culto nonché importante punto di transito.
Storia dell’Abbazia di San Donato
L’Abbazia di San Donato venne costruita attorno al IX secolo, per volere di Liutardo de’ Conti vescovo di Pavia, sui resti di un antico tempio pagano dedicato al culto degli dei.
L’attuale struttura è tuttavia il risultato dei rimaneggiamenti avvenuti tra l’XI (navata e abside principale) e il XIII secolo, epoca a cui risale il Nartece: struttura tipica delle basiliche cristiane dei primi secoli, di cui rappresenta infatti uno dei pochi esemplari rimasti.
Si tratta di una sorta di atrio, nettamente separato dalle vere e proprie navate.
Per vari secoli l’Abbazia fu al centro di una curiosa controversia. Infatti pur essendo nel territorio della Diocesi di Milano, la struttura ricadeva sotto la giurisdizione di Pavia.
Neppure San Carlo Borromeo, nonostante gli sforzi, riuscì ad annetterla alla diocesi ambrosiana. Operazione che infatti riuscì solo nel 1820.
Struttura dell’Abbazia di San Donato
L’attuale struttura dell’Abbazia consta di tre navate absidate, l’abside sud è andata distrutta nel ‘700 e venne sostituita da una sacrestia.
Quella settentrionale invece risale alla struttura originaria.
Dall’esterno ci si può fare un’idea della travagliata vita della struttura.
Si possono osservare per esempio delle decorazioni medievali, una formella romanica e persino un’epigrafe funeraria romana.
All’interno troviamo subito il Nartece, posto nella parte antistante e contrassegnato da colonne romane.
Sono poi presenti numerosi affreschi di epoche diverse, ma relative al periodo che da va dal XV al XVII secolo. Alcuni di essi, come il pregiato “La Madonna dei Limoni“, sono stati trasferiti su tela per essere restaurati.
Tra i rimanenti meritano attenzione particolare “La Madonna del Latte“, secondo pilastro a sinistra, e “L’ultima cena“, realizzato da Tarillo da Curia nel 1581.
Appena entrati, sulla destra, si trova la Cappella di Santa Caterina recante affreschi sulle vicende della santa.
Lo stile romanico è ben testimoniato anche dalla Cripta formata da colonnine che sostengono gli archi delle volte a crociera. Da notare che originariamente il pavimento era più basso di mezzo metro.
Visitare l’Abbazia di San Donato
L’Abbazia è regolarmente aperta al culto. Se sei interessato a dedicarle una visita, consulta uno dei nostri itinerari e rendi il tuo viaggio più interessante!
Storia dell’abbazia fonte: www.lagomaggiore.net