Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marco Saugo sulla situazione del Torrente Arnetta, da lui ripulito da immondizia e detriti.
“Nei mesi di febbraio e marzo 2022 resi pubblica una situazione veramente oscena (inconcepibile e incomprensibile in un Paese che si definisce civile) del torrente Arnetta.
Tramite conoscienza, riuscii anche a portare alla Camera in Regione Lombardia, la mia “denuncia” e rischiesta di intervento. Ma da parte della politica regionale, non c’è stato il minimo interesse.
La situazione dell’Arnetta era a dir poco surreale. Uno stato igenico/sanitario allarmante, da poter divenire fonte di gravi malattie.
Non era un corso d’acqua, ma fonga. Uno scolo di batteri fecali, urina e tutto quello che poteva essere riversato attraverso gli scarichi urbani. Questo sino a qualche mese fa. Probabilmente la situazione nausente si protraeva così da anni.
Solo grazie alla mio attivismo e il supporto del Presidente Arturo Bortoluzzi di Amici della Terra, è stato possibile fa ritornare a scorrere acqua. Intorno al suo corso, abitazioni; esercizi commerciali; locali pubblicci ecc. Oltre al fatto di tutta la pattumiera che vi finisce dentro, allora e tutt’ora.
Ho tentato più volte (con più realtà) di far presente lo stato abnorme di degrado ambientale ed inquinamento, come sempre totale menefreghismo! Tutto il territorio attaversato da esso è una semi discarica.
Forme di inquinamento
Oltre a questo disinteresse totale, altra fonte di inquinanti, l’autostrada! Attraverso la mancata rimozione dell’immondizia causata dal Littering, questa finisce tutta negli scarichi pluviali stradali. Questi Infine, scaricano nella brughiera ovest nel Comune di Castronno. La totale cecità vale anche per lo stesso Comune, che nonostante le continue sollecitazioni ad una azione di pulizia e preservazione, fa scena muta. Grande senso di maturità e respondabilità.
Anche altri hanno questo spiccato modus operandi del non agire, del far finta di nulla. Si evince continuamente la totale incapacità di intendere e volere, del pesante stato di inquinamento di alcune zone verdi dei nostri territori. Si abusa della natura e si continua a privarla dell’attenzione che invece necessita.
Detto questo, in allegato, le foto del materiale inquinante rimosso in poche decine di metri dentro l’alveo.
Il tratto interessato è nel territorio comunale di Brunello. Il materiale “stagionato e dimenticato”, proviene dalla SP341 Gazzada e, (probabilmente-presumibilmente) dalla “distrazione” di alcune aziende in Brunello che sorgono a ridosso del piccolo fiume.
Anche questa situazione, denunciata e rifatta presente più volte, nulla è cambiato. L’ignoranza è realtà quotidiana.
L’azione di rimozione del materiale inquinante è stata eseguita il 14 e 15 luglio 2023.