L’artista varesina Monia Biscioni espone alla Galleria Cael di Milano
Alla Galleria Cael di Milano si inaugura venerdì 14 luglio la Mostra Personale “IL SILENTE SUONO DEL BIANCO” dell’artista varesina Monia Biscioni. La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio 2023 dal lunedì al venerdì con orario 11:00-19:00, domenica e festivi chiuso.
Monia è reduce dalla prestigiosa partecipazione alla seconda edizione di “Artisti d’Italia” la mostra concorso di arte contemporanea svoltasi alla Villa Reale di Monza il mese scorso, con la presentazione del Prof. Vittorio Sgarbi.
Un invito a tornare alla purezza dell’anima
Il bianco è un mondo così alto rispetto a noi che quasi non ne avvertiamo il suono, è un nulla prima dell’origine. [Vasilij Kandinskij]
In questa sua nuova Personale l’artista indica con le sue opere una precisa direzione. In un mondo contemporaneo dove tutto si perde, si confonde e scivola in rumorosi frastuoni di immagini, parole e comportamenti carichi di assurdità, paradossi, esaltazione dell’ignoranza e diffusa aggressività, Monia Biscioni ci propone una opportunità attraverso le sue opere di prenderne le distanze.
Un invito a vivere un’altra dimensione, svuotata e depurata da idiozie e imbecillità. Attraverso un processo di purificazione immergersi con un’altra forma mentis ad accogliere l’essenza della realtà e della verità. Una richiesta insieme estetica e concettuale che l’avvicina ai monocromi di Yves Klein, proponendo una relazione profonda tra l’essenza mistica e il limite umano. Biscioni procede oltre il vuoto metafisico e offre materie per osservare e scegliere le proprie realtà oltre quelle rappresentate.
L’intervista all’artista Monia Biscioni
Solenne cosa – io dissi – / essere donna nella veste bianca – / e indossare – se Dio me ne fa degna – il suo immacolato mistero [Emily Dickinson]
Monia Biscioni qual è stata la sua formazione?
La mia formazione è stata accademica (nrd Accademia di Belle Arti di Brera) e quelli, senza dubbio, sono stati anni profondamente formativi dove, il mio pensiero artistico, entra in una profonda e inesorabile metamorfosi. Il mio stile figurativo, ispirato all’arte classica, viene messo in discussione e con Nino Cassani (il docente che ha seguito il mio percorso), inizia la ricerca di qualcosa di nuovo: di una sintesi. Il superfluo e il dettaglio iniziano così a venire meno. Ma sintetizzare non è semplice e bisogna abbandonare il pensiero precedente, gli strumenti precedenti e gli elementi che si conoscono, come la creta o il marmo, per sperimentare ed esplorare nuove strade, nuove possibilità.
Come è nata e poi sviluppata la sua ricerca artistica?
La continua ricerca di una sintesi muove ogni mio sentire. Utilizzo materiali all’apparenza freddi e distaccati ma che sanno entrare in perfetta armonia tra loro. La durezza dell’acciaio o dell’alluminio, la fragilità del gesso o della ceramite e la trasparenza e flessibilità del plexiglass giocano dividendosi in ordinati elementi geometrici (rappresentano le mie emozioni, i pensieri, i concetti), lasciandomi così l’illusione di poter gestire senza esserne sopraffatta. Creare è vitale come respirare, mi permette di comunicare mantenendomi in equilibrio tra il mondo reale e quello sognante in cui viaggio e da cui faccio ritorno sempre più raramente.
Ci illustri il senso dell’interessante ed enigmatico titolo della sua nuova Mostra.
“Il Silente Suono del Bianco” indica semplicemente come si comporta il colore bianco, all’apparenza silenzioso ma in continua comunicazione. Perché il bianco è capace di bisbigliare, mosso da particolari emozioni, di urlare, con la stessa forza della voce, ma anche di tacere. Trovo che proprio nel momento in cui si pone silente sia più semplice coglierne tutto il suo pieno significato. È un suono armonioso e rigenerante, è un respiro, una pausa necessaria e fertile prima di un nuovo inizio, prima di una nuova creazione.
Quante e quali opere si avrà l’occasione di incontrare e conoscere alla Galleria Cael di Milano?
Durante la Mostra si potranno trovare le sculture che più rappresentano il mio modo di comunicare un concetto. Oltre alla scultura si potrà osservare la pittura che uso come strumento per trasmettere un’emozione veloce con la purezza dei colori primari. Sono interessata soprattutto nel vedere e nel capire che cosa sente e cosa prova chi varca la soglia della mostra.
Quali sono i suoi progetti o desideri per il futuro?
Ci sono diversi progetti in corso, il prossimo evento a cui parteciperò sarà alla 1^ biennale -Arte Expo dal 14 al 17 settembre 2023 presso l’Ariston di Sanremo. Un paio di desideri per il futuro ammetto di averli, magari poco convenzionali ma ci sono. Vorrei continuare a trovarmi il meno possibile a faccia a faccia con la noia e quindi mantenere un ritmo creativo incalzante e vorrei che le notti fossero più lunghe perché sono un momento importante per trovarmi sola con me stessa e tutti il mio sentire, il momento più intimo e creativo di sempre…
https://www.facebook.com/reel/264888196111927
Paolo Franzato
https://varesepress.info/eventi/ai-giardini-estensi-il-varese-summer-festival/