Padre Renato Mazzon ci scrive dal Messico
Padre Renato Mazzon ci scrive dal Messico.
A due mesi dalla partenza per la Missione in Messico, Padre Renato ci scrive raccontandoci i primi mesi di Missione e attraverso la sua lettera porta a tutti noi i suoi graditi saluti.
Lettera di Padre Renato.
“Carissimi, sono già passati già due mesi dalla mia partenza dall’Italia per il Messico e in questo periodo ho avuto la possibilità di conoscere persone e luoghi molto interessanti.”
Comunità di San Pancho.
“Dopo un primo periodo in Città del Messico, una volta ricevuto il documento Migratorio, ho potuto finalmente raggiungere la comunità di San Pancho (così viene chiamata affettuosamente la Città di San Francisco del Rincòn dove risiedo) dove poco a poco mi sto inserendo nelle attività della comunità.
Principalmente l’aiutare con la testimonianza di vita, otto giovani messicani che stanno camminando con noi nel discernimento vocazionale della tappa del Postulato.
Sono giovani con un grande sogno da realizzare, essere Missionari Santi e Capaci come li ha sempre voluti San Daniele Comboni. Sono impegnati nello studio della Filosofia e nell’apostolato nelle parrocchie.”
Una buona accoglienza.
“Per quanto mi riguarda, ho trovato subito una buona accettazione sia da parte dei confratelli, dai giovani postulanti e soprattutto da parte della gente della Città che frequenta la nostra comunità. La città di San Pancho e prevalentemente formata da una popolazione di ceto medio alto, ci sono molte fabbriche di Sombreros (Cappelli) e di Scarpe da ginnastica e moltissimi negozi dove puoi trovare di tutto.”
Molte Chiese Cattoliche.
“Ci sono anche molte Chiese Cattoliche (praticamente dovunque tu guardi vedi un campanile) con tante celebrazioni sempre molto partecipate, ma i sacerdoti sono pochi quindi, parte del nostro ministero è quello di aiutare alcune parrocchie nelle celebrazioni soprattutto Domenicali e nell’Animazione Missionaria diffondendo le riviste Missionarie che i Comboniani da oltre settant’anni realizzano.”
Molta gente ricorre ai Missionari.
“Molta gente ricorre a noi Missionari per Celebrazioni liturgiche altri servizi tipo Giuramenti, benedizioni, funerali, ecc. moltissima gente (soprattutto uomini) di tutte le età, vengono al seminario per fare il ‘Giuramento…’ in cosa consiste? Si scrive nome e cognome di colui che farà questo giuramento in una immaginetta dove si scrive che il signor …. si impegna per un tot di mesi a non toccare alcol o droga.”
Mettersi a disposizione.
“Uno di noi si mette a disposizione per ricevere le persone che davanti alla croce o in Chiesa, leggono il giuramento. Si danno poi dei consigli cercando di far capire che con l’alcol e le droghe non si va da nessuna parte, anzi… si da una benedizione con acqua benedetta e via. Cosa succede dopo… chi lo sa qualcuno riesce a compiere il giuramento, altri…”
Benedire un lenzuolo…
“Qualche giorno fa mi si è presentata una signora per benedire un lenzuolo… dentro di me mi chiedevo che senso avesse benedire un lenzuolo… mi hanno poi spiegato che quando muore una persona per morte violenta è abitudine benedire il lenzuolo dove verrà avvolto il cadavere… parlando di violenza, purtroppo, lo stato di Guanajuato è considerato uno degli stati Messicani con il più alto indice di assalti e uccisioni e non c’è giorno in cui non ci siano casi di questo tipo.”
Benedire un negozio.
“Giorni fa mi hanno chiamato per andare a benedire un negozio dove due giorni prima era stato assaltato e ucciso a colpi di pistola un ragazzo che lavorava in quel negozio… il ragazzo ucciso aveva solo 26 anni… Regolamento di conti? qualche sgarro alla mafia messicana? Non aver pagato il pizzo? Chi lo sa… fatto sta che troppo spesso accadono atti criminali.”
Tante cose belle da raccontare.
“Ma ci sono anche cose belle da raccontare… in Messico stiamo per terminare le celebrazioni del 75° anniversario dell’arrivo dei primi Missionari Comboniani entrati come ‘insegnanti’ perchè nel 1948 la legge messicana proibiva l’insegnamento pubblico e il culto della Religione Cattolica. Era proibito anche andare vestiti da suore o sacerdoti, oggi, grazie a Dio, c’è molta più libertà.”
“Feria del Sombrero”.
“Da qualche giorno si è conclusa la “Feria del Sombrero” una festa organizzata a livello mondiale per far pubblicità al prodotto “Principe” della città.
I “sombreros” una volta erano confezionati a mano intrecciando le foglia di Palma seccata, oggi sono prodotti in
grande quantità con macchinari e materiali speciali. L’altra attività lavorativa che predomina è la fabbricazione di scarpe da ginnastica che qui chiamano “Tennis”. Nelle mie camminate per conoscere la città spesso trovo dei piccoli locali dove si producono “Tennis” per conto terzi o si vendono prodotti per la fabbricazione (Suole, lacci di tutti i colori, pelli e teli, collanti ecc.).”
La struttura del Seminario Comboniano.
“La struttura del Seminario Comboniano in cui mi trovo, è abbastanza antica… sono 67 anni da quando si è iniziata la costruzione e, anche se si vedono i segni del tempo che è passato, sembra un giovanotto… un progetto che è sempre stato rimandato negli anni, è quello di costruire una Cappella per le celebrazioni con il Popolo di Dio che costantemente ci frequenta.”
Attualmente si Celebra nel porticato.
“(Attualmente si sta celebrando nel porticato della costruzione centrale del seminario). Bene, sembra che finalmente ci si sia decisi a iniziare il lavori… Domenica 26 di Giugno abbiamo avuto la presentazione del progetto e la celebrazione della Benedizione della Prima Pietra con la partecipazione di numerosi Amici e Benefattori del Seminario.
È stato un momento molto intenso di convivenza e amicizia dove ho potuto conoscere molta gente. Adesso si tratta di trovare i soldi per realizzare questo progetto. Se qualcuno volesse unirsi alla causa…”
Inviare un contributo.
“Potete inviare il vostro contributo al Conto Corrente intestato a “MONDO APERTO Onlus” mettendo come causale: per P. Renato Mazzon, progetto Cappella San Francesco del Rincòn – Messico”
Infine i saluti di Padre Renato.
“Un abbraccio Fraterno a tutti con la speranza di trovarvi con Pace e Serenità nei vostri cuori.
Vi ricordo con ‘mucho cariño´soprattutto nella mia povera Preghiera.”
Fraternamente vostro P. Renato Mazzon mccj