Ieri pomeriggio intorno alle 14 e 30 un detenuto ha cercato di impiccarsi nel carcere di Novara ed è stato ricoverato in rianimazione
Un detenuto ha cercato di impiccarsi nel carcere di Novara ieri pomeriggio
Un detenuto che ieri pomeriggio ha cercato di impiccarsi nel carcere di Novara è stato salvato in tempo, intubato e portato in rianimazione all’ospedale Maggiore di Novara.
Il detenuto ha 29 anni e, per cercare di impiccarsi, ha fatto un cappio con le stringhe delle scarpe. Poi ha annodato il cappio all’inferriata della cella e si è lasciato cadere dal water. Gli agenti della polizia penitenziaria sono subito intervenuti e sono stati determinati per salvare la vita al detenuto di 29 anni originario di Torino. Il detenuto ha cercato di suicidarsi intorno alle 14 e 30 di lunedì 3 luglio nella sezione dei detenuti comuni della casa circondariale di Novara di via Sforzesca. L’equipe del 118 è intervenuta dentro il carcere, ha soccorso il ferito e lo ha trasferito d’urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara.
2022 l’anno nero
Lo scorso anno 2022 è stato quello che, per le associazioni che si occupano dei diritti dei detenuti, viene definito l’anno nero. I detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane nel corso dello scorso anno sono stati 84. La percentuale di suicidi dietro le sbarre, secondo i dati dell’associazione Antigone, è stata 20 volte in più di quanto non avvenga nel mondo libero. Il 2022 ha visto un suicidio ogni poco più di 4 giorni. Secondo Antigone un detenuto ogni 670 presenti si è ucciso tra le sbarre. Per trovare dati simili bisogna fare un salto indietro nel 2009 quando i suicidi furono 72, ma all’epoca la popolazione carceraria era di 61 mila persone, 5 mila in più di oggi.
Tra gli 84 detenuti suicidi nel 2022 22 avevano tra 20 e 30 anni, 31 tra 30 e 40, 19 tra 40 e 50 e 12 più di 50.
Situazione molto critica
La situazione degli istituti penitenziari italiani è molto critica e il numero delle persone in carcere continua a crescere aggravando i problemi cronici del sistema. Il sistema è composto da 97 istituti tra case circondariali (64), case di reclusione (22) e istituti a custodia attenuata. Nel 2022 la capienza ufficiale era di 51.249 posti, ma al 30 di aprile i detenuti erano 56.674, 5.425 oltre la capienza prevista. Ma ai posti regolamentari bisognava togliere altri 3.646 posti che erano non disponibili. Inoltre un terzo dei detenuti è sopra i 50 anni e l’età media della popolazione carceraria continua ad aumentare.