Per la Milano Marathon anche le aziende del territorio fanno squadra a sostegno del Gulliver. Due staffette dalla Struqture, nota azienda di Comerio.
La data della Milano Marathon si avvicina. Tante le squadre che si sono già iscritte per sostenere la causa Gulliver. Molte provengono dalle aziende del territorio. Come la Struqture, nota realtà di Comerio, con sede anche a Gallarate, attiva nel campo della consulenza sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della progettazione ingegneristica.
Recita il sito aziendale: “Da 20 anni ci impegniamo per rendere il lavoro sicuro, l’ambiente pulito, l’energia sostenibile, le persone consapevoli e soddisfatte del loro ruolo, lo facciamo con competenza e passione per contribuire alla crescita dei nostri Clienti.”
LE DUE STAFFETTE DELLA STRUQTURE DI COMERIO E GALLARATE
“È il secondo anno che corriamo per Gulliver alla Milano Marathon – racconta il CEO Silvio Aimetti. Siamo partiti con una staffetta. La proposta è piaciuta molto e quest’anno abbiamo raddoppiato. Sono certo che l’anno prossimo, organizzandoci per tempo, riusciremo a garantirne tre. I nostri 20 dipendenti sono tutti giovani tra i 25 e i 30 anni, tutti allenati, tutti appassionati di corsa. Ho cercato di coinvolgerli anche su un tema – quello della solidarietà – che mi sta molto a cuore. Conosco Gulliver da tanti anni (oggi è anche nostro cliente) e mi è sempre stato fonte di ispirazione. Credo che “fare bene” la sicurezza sul lavoro voglia dire in qualche modo anche occuparsi di sociale.”
Tutti in attesa allora del prossimo 2 aprile.
“Sarà per noi una bella giornata di festa da trascorrere insieme – continua- È questo quello che abbiamo respirato l’anno scorso, per le vie di Milano e al Marathon Village dei Giardini Indro Montanelli. Ci sarò anch’io per sostenere i miei ragazzi e offrire loro tutto il supporto logistico”.
IL PROGETTO SOLIDALE DI GULLIVER
I fondi raccolti saranno destinati al progetto “Tutti in piedi sul divano”, per il rinnovo degli arredi delle comunità terapeutiche di via Albani. Nuovi divani, tavoli, sedie, mobilio.
“Uno stile tutto nuovo – raccontano gli Operatori – ma soprattutto attento alla sicurezza dei nostri ospiti. Siamo convinti che non ci sia sensazione più bella che quella di “sentirsi a casa”: il nostro obiettivo è rendere l’accoglienza e la permanenza dei nostri ospiti più familiare e costruttiva possibile, soprattutto oggi che abbiamo inserito un modulo semiresidenziale di comunità terapeutica per giovani dai 18 ai 25 anni, per offrire interventi riabilitativi e risocializzanti, mantenendo attivo l’inserimento nel proprio contesto di vita. Crediamo fortemente che un ambiente più accogliente aumenti il benessere di tutti e favorisca le relazioni sociali, aiuti a migliorare la propria condizione e generi un circolo virtuoso di positività.”
Anche per chi non corre, è possibile donare attraverso il seguente link