GIACOMO COSENTINO (LOMBARDIA IDEALE-FONTANA PRESIDENTE) E’ IL NUOVO VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
TIENE L’ACCORDO DEL CENTRODESTRA SUL NOME DEL GIOVANE VARESOTTO CHE, A 35 ANNI, DIVENTA IL NUMERO DUE DEL PIRELLONE
MILANO, 15/03/2023 – “Quando a 14 anni ho iniziato la mia attività politica, affascinato dagli esempi di figure coraggiose come Paolo Borsellino e Sergio Ramelli, non avrei mai immaginato di trovarmi, quest’oggi, eletto Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.
Il Pirellone lo vedevo come qualcosa di irraggiungibile, quella politica di serie A che mi sembrava impenetrabile, e invece ce l’ho fatta, ma non da solo”.
Lo dichiara Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale-Fontana Presidente), neo eletto Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia.
“Devo ringraziare – continua Cosentino – tutte le persone che, condividendo le mie idee, da anni mi danno fiducia; devo ringraziare i miei collaboratori e amici, la mia famiglia
ma, soprattutto, quello sguardo di speranza e gratitudine col quale, molto spesso, la gente semplice, in difficoltà e magari abbandonata dalle istituzioni, mi ha guardato tante volte. Questa è la mia forza”.
Nessuno mi ha mai regalato niente – aggiunge il nuovo Vice Presidente , ho sempre dovuto fare parecchi sacrifici e sono sempre stato votato dai cittadini: partendo dalle elezioni studentesche, passando dalle elezioni Comunali di Varese e arrivando a essere eletto – e riconfermato – in Regione.
Soprattutto la prima candidatura in Regione la devo alla fiducia che mi ha dimostrato Attilio Fontana e devo ringraziare sempre Fontana, oltre a Matteo Salvini
per aver creduto nel contributo civico che avrebbe portato il movimento che ho fondato e che ha dato poi vita alla Lista Fontana-Lombardia Ideale.
Inoltre ringrazio i partiti del centrodestra per essere stati leali in questo percorso che ha portato anche alla mia elezione di oggi”.
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“L’unica promessa che mi sento di fare – dice Cosentino –
è che sarò sempre al fianco di chi non ha voce in capitolo, di chi fa fatica ad essere ascoltato dai palazzi della politica
di chi ama la propria Nazione e di chi guarda al futuro della Lombardia pensando al lavoro, alle imprese, alla famiglia e alla valorizzazione della nostra cultura”.