“Il testamento biologico: la legislazione sul fine vita“ è il titolo dell’incontro promosso da Auser Insieme di Busto Arsizio. Si terrà martedì 14 marzo 2023, alle 15.30, nella sede dell’associazione in via Volta.
L’incontro sarà tenuto dall’avvocato Lidia Crespi, per “guardare al dibattito che anima da tempo l’opinione pubblica. Per conoscere, comprendere e saper scegliere” spiega la locandina promozionale dell’incontro.
Il testamento biologico.
Le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite “testamento biologico”, sono regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.
Una legge dello Stato recita che ogni cittadino italiano può mettere in chiaro la sua volontà di essere curato oppure no, nel caso fosse necessario.
Ed è una posizione che può prendere in maniera cosciente. E il medico curante è tenuto a rispettare le indicazioni nel testamento e, quindi, ad assecondare le intenzioni del paziente.
Fondamentalmente, compilando un testamento biologico, si può decidere se accettare in futuro di essere sottoposti a una cura – qualunque sia: sedazione, profonda, rianimazione, intubazione, somministrazione di oppiacei o di antidolorifici – e chiedere assistenza. Oppure se rifiutare le terapie.
Una scelta destinata solo ai maggiorenni. Di fatto, è una legge rivolta a ogni persona sana che intenda decidere, ancora cosciente, sul proprio fine vita.