Emanuele Monti (Lega) commenta il progetto per lo Psicologo di base: “Avviato percorso legislativo che darà ai lombardi un servizio eccellente”.
“Psicologi nelle case di comunità e nelle strutture di medicina territoriale previste dalla riforma della sanità regionale. E perché si possa avvicinare il sistema di cure al cittadino anche nell’ambito della salute mentale. Un impegno che ci eravamo presi e che con l’avvio di questo percorso legislativo vedrà presto la propria concretizzazione”.
Così Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone, sintetizzando quanto previsto dal progetto di legge n. 216 “Istituzione della psicologia delle cure primarie”, illustrato in Commissione Sanità al Pirellone.
Due concetti dello Psicologo di base
“La proposta di legge si basa due concetti indiscutibili a cui sta facendo fronte il sistema sanitario nazionale. La carenza di figure professionali (gli psicologi in questo caso) e i crescenti bisogni di salute nell’ambito della salute mentale che con la pandemia hanno registrato picchi vertiginosi.
Lo psicologo di base avrà un rapporto fiduciario con i propri pazienti. Inoltre, troverà collocazione nelle strutture sanitarie territoriali che la riforma di cui sono stato relatore ha istituito. In particolare, la proposta di legge prevede che questa figura professionale si occupi di erogare interventi di primo livello, di prevenzione, consulenza, valutazione e sostegno psicologico, offrendo così supporto psicologico tempestivo.
Abbiamo visto, in altri ambiti, quanto sia indispensabile la diagnosi precoce e in questo le Case di comunità rappresentano sicuramente un presidio per limitare le ospedalizzazioni e gli accessi impropri al sistema di cure ma anche una presa in carico del paziente nel suo complesso e nei tempi utili per scongiurare eventuali aggravi”. Spiega ancora Emanuele Monti.
“Da anni sono impegnato a fianco dell’Ordine degli Psicologi per trovare soluzioni di sviluppo della professione e questo progetto di legge ne è una piacevole conferma. Adesso lavoreremo nuovamente fianco a fianco nel percorso legislativo. Affinché si possa giungere all’approvazione di una legge che permetterà ai cittadini lombardi di usufruire di un servizio d’eccellenza”. Conclude Monti.