A Busto Arsizio si chiude il gas a chi rifiuta i controlli degli impianti termici effettuati per conto del comune.
A Busto Arsizio si chiude il gas
Alle famiglie di Busto Arsizio che non superano i controlli agli impianti termici che cominceranno dal 7 ottobre e saranno casuali si chiude il gas.
I controlli saranno effettuati in modo casuale dai tecnici della N.E.C. srl, incaricata dall’amministrazione comunale di Busto Arsizio.
I tecnici verificheranno la conformità alle norme relative al contenimento dei consumi di energia, all’esercizio e manutenzione e alla sicurezza di tutti gli impianti.
Poi chiuderanno il contatore del gas alle famiglie non in regola.
I controlli casuali riguarderanno tutti gli impianti termici di qualunque tipo.
Gli ispettori controlleranno caldaie, stufe, caminetti, condizionatori, pompe di calore e alimentati da qualsiasi combustibile, gas, gasolio, legna, pellet.
Ovviamente i controllori dovranno avere libero accesso alle abitazioni private per accedere agli impianti altrimenti…niente riscaldamento e niente pranzo caldo.
Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164
La legge applicata dal comune di Busto Arsizio è il Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164 che all’art 16 comma 6 recita:
“Le imprese di distribuzione di gas naturale sospendono altresi’ la fornitura di gas agli impianti su richiesta dell’ente locale competente per i controlli ai sensi dell’articolo 31, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10, motivata dalla riscontrata non conformita’ dell’impianto alle norme o dal reiterato rifiuto del
responsabile dell’impianto a consentire i controlli di cui alla citata legge n. 10 del 1991”.
Il decreto risale al Governo Amato II in carica dal 25 aprile 2000 al 11 giugno 2001.