Disponibili da oggi a Busto Arsizio 5 contenitori per la raccolta dell’olio esausto da cucina prodotto dai nuclei famigliari. Si tratta di cassonetti posizionati in adiacenza ai distributori dei sacchetti per la raccolta differenziata / casette dell’acqua, e precisamente in:
- Piazza F.lli Rosselli (zona Piscine Manara)
- Via Canton Santo (Borsano)
- Piazza San Donato (Sacconago)
- Via Comerio (S. Anna)
- e Via F. Meda (Beata Giuliana).
Presso i suddetti contenitori, l’utenza domestica può conferire l’olio e grasso alimentari di origine vegetale e animale utilizzati per:
• la conservazione dei cibi in scatola e vetro (es. olio del tonno, carciofi, funghi, condimenti del riso, etc.)
• la frittura e preparazione dei cibi o olio scaduto (es. olio di oliva, di mais, di arachidi, di girasole, burro, strutto, etc.).
Le modalità di conferimento prevedono che, una volta lasciato raffreddare l’olio di frittura, questo sia versato in una bottiglia di plastica (es. bottiglia dell’acqua vuota, bottiglia del latte o di una bibita svuotate e ripulite); così come devono essere scolati in una bottiglia di plastica i vasetti/scatole contenenti cibo sott’olio, e che queste bottiglie ben chiuse vengano poi inserite nei contenitori dislocati in città.
Impegno a Busto Arsizio per la raccolta olio esausto
L’iniziativa è frutto dell’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale e di AGESP S.p.A.. Il tutto nella predisposizione di iniziative orientate all’incremento della differenziazione dei rifiuti e all’intercettazione di sostanze che, se sversate negli scarichi domestici, andrebbero ad impattare sulla fognatura cittadina e sugli impianti di depurazione delle acque.
Commentano il sindaco Emanuele Antonelli e il consigliere delegato all’Ambiente Orazio Tallarida, che ringrazia l’ufficio Ecologia. “L’Amministrazione ha fortemente voluto questa novità che si aggiunge ad altre azioni già messe in campo per far crescere la cultura del rispetto dell’ambiente in tutte le fasce della popolazione. Utilizzare i nuovi contenitori per gettare gli olii esausti è un gesto semplice; che richiede davvero poco tempo e una minima organizzazione: invitiamo tutte le famiglie a introdurlo nelle abitudini quotidiane. Sarà un piccolo ma importante contributo non solo per salvaguardare le acque, che, come notiamo in questi giorni, sono una risorsa preziosissima; ma anche per permettere il riciclo degli oli stessi che possono essere rigenerati per nuovi utilizzi industriali come la produzione di biodiesel”.