Al Museo Salvini, al confine tra Cocquio Trevisago e Gemonio, fa tappa il festival culturale “Archivifuturi” domenica 12 giugno 2022.
Il festival è organizzato dalla rete “Archivi del contemporaneo – Lombardia terre d’artisti”.
Nel mulino-museo che fu del pittore Innocente Salvini sono terminati i lavori di restauro degli affreschi che abbelliscono le pareti di questo antico edificio che (insieme alle persone che lo frequentavano e al lavoro effettuato al suo interno) fu di grande ispirazione per il maestro nato nel 1889 e scomparso nel 1979).
Domenica 12 giugno dalle ore 15 le porte del museo si apriranno per illustrare al pubblico i lavori appena conclusi.
Piero Lotti e il pittore Michele Ferrari, avvalendosi di frammenti di spolveri e cartoni originali, illustreranno l’opera di restauro del ciclo degli affreschi del “Nuzent”, come era conosciuto il Salvini nei suoi luoghi.
In seguito alla presentazione ci sarà l’apertura straordinaria dello studiolo di Innocente Salvini; un luogo privatissimo che conserva le maschere funerarie dei suoi congiunti realizzate da lui stesso in gesso.
La visita sarà accompagnata dalle parole e dalle riflessioni di Angela Viola.
L’iniziativa si svolgerà dalle ore 15.30 alle 17.30 solo su prenotazione, telefonando allo 0332 602161.
Al Museo Mulino Salvini
Il mulino-museoè casa natale e dal 1983 pinacoteca di Innocente Salvini (Cocquio Trevisago 1889 – 1979). E’ un raro esempio di archeologia industriale del XVII secolo, impreziosito dai resti di un’antica torre medievale e caratterizzato da due ruote e da una serie di ingranaggi perfettamente funzionanti, mossi dall’acqua del vicino torrente Viganella.