Tra i principali omaggi per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, lo spettacolo “Ritorno a Pasolini” del Teatro Franzato in scena domenica 3 aprile 2022 alle h 21 presso il Salone Estense di Varese, è un collage tratto da poesie, articoli, ricordi, lettere, film, immagini, disegni, dipinti, musiche e canzoni dello straordinario intellettuale e uomo di cultura. Diretto dal regista Paolo Franzato l’evento si configura come una biografia onirica e poetica dedicata a Pasolini attraverso la quale ricostruire un mosaico della sua monumentale opera e vita.
Un rito culturale nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Lo spettacolo composto da prosa, poesia, immagini, video, musiche e canzoni, conclude la XVII edizione della rassegna Pomeriggi Teatrali promossa dall’Endas di Varese presieduto da Carlo Mansueti ed è patrocinato dal Comune di Varese.
Gli spettatori potranno così accogliere, ascoltare, osservare e riflettere temi importanti per Pasolini, quali il rapporto con la madre, con artisti come Maria Callas, Dacia Maraini, con il mondo rurale, arcaico, delle periferie e del sottoproletariato, con il Cristianesimo delle origini. Pertanto in contrapposizione a quel mondo neocapitalistico, consumistico e omologante, ai grandi poteri finanziari e politici corrotti e collusi con sette segrete e la criminalità organizzata. Insomma quello che ha provocato la degenerazione spirituale e morale, il totale abbandono della dignità e dell’onestà. In altre parole ciò che il Poeta ha decodificato ai suoi esordi profetizzandone la degenerazione dei nostri anni.
Un numeroso cast del Teatro Franzato
Uno sguardo in cui il particolare, il frammento è inserito nel contesto globale e dinamico performativo. Quindi ricco di echi e rivolto a indagare, decodificare, riflettere, restituire aspetti autentici e svelati di vita e realtà. Tanti interpreti del Teatro Franzato per questo evento imperdibile: Raffaele Campolattano, Paolo Franzato, Marcella Magnoli, Alessandro Mezzanotte, Caterina Murrazzu, Marco Rodio, Irene Terzaghi, Riccardo Trovato, Alberto Vezzoli. Inoltre i giovani interpreti Alice Amendola, Emma Bovani, Marta Cazzola, Francesco Daverio, Noemi Guidali, Erica Merola, Giulia Paolini, Linda Quilici.
De Marchi e Zambon ospiti speciali
Ritorno a Pasolini vede la straordinaria partecipazione di Grazia De Marchi, la cantante che per prima al mondo ha interpretato e inciso l’opera omnia delle canzoni scritte da Pasolini, e di Giuseppe Zambon, fisarmonicista. Nello spettacolo verranno proposte dal vivo le canzoni scritte da Pasolini con Domenico Modugno, Sergio Endrigo, insieme ad altre rese celebri da Gabriella Ferri e Laura Betti, una poesia in friulano musicata da Giovanna Marini e gli stornelli romani interpretati da Anna Magnani in “Mamma Roma”. Immagini e video a cura di Alessandro Mezzanotte. Costumi Marcella Magnoli. Artwork Riccardo Trovato. Assistenza tecnica Alberto Vezzoli. Aiuto regia Marco Rodio. Ideazione e Regia Paolo Franzato.
Info e prenotazioni
In conclusione qualche informazione. Ingressi: Biglietto intero: 13 euro. Biglietto ridotto: 10 euro. Prezzi ridotti riservati ai soci Endas e ai ragazzi fino ai 16 anni. Ingresso con green pass rafforzato e mascherina ffp2. Prenotazioni biglietti: tel. 347.4657358 (orari pomeridiani).
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Paolo Franzato
Tra i massimi registi di opere pasoliniane, dal 1995 svolge una notevole ricerca su Pasolini. “Orgia – una regia teatrale di P. P. Pasolini” è la Tesi in Regia per la sua seconda laurea, un meticoloso lavoro di ricerca tra il Centro Studi di Casarsa, il Teatro Stabile di Torino e la Biblioteca Nazionale di Roma, col privilegio di studiare i suoi manoscritti originali. “Pasolini Requiem” nel 20° anno dalla morte è stato il primo omaggio teatrale diretto da Franzato che per la sua potenza sbalordì gli assopiti spettatori varesini. Seguirono “Affabulazioni”, “All’Ombra di Sofocle e Spinoza”, “Porcile”. Nel 2015 l’onore di realizzare lo spettacolo “I Fanciulli e gli Elfi” con una drammaturgia inedita di Pasolini, testimonianza della stima degli eredi nei suoi confronti. Le sue regie pasoliniane sono inserite nell’importante libro di Stefano Casi “I teatri di Pasolini” (introduzione di Ronconi, edizioni Ubulibri) accanto a quelle di Gassman, Missiroli, Squarzina.
Grazia De Marchi
Nel 1975 forma il gruppo “Canzoniere Veronese” con musicisti veronesi. Del 1986 il suo primo concerto a “Il Posto” di Verona con le canzoni d’autore di Pier Paolo Pasolini, incise poi nell’album dal titolo “TUTTO IL MIO FOLLE AMORE” in tour per l’Italia e la Francia, fino al Club Tenco di Sanremo. Nella lunga carriera collabora anche col celebre Duilio del Prete e interpreta recital monografici da Milly a Ria Rosa e alla grande canzone classica napoletana, dal Tango classico al moderno di Astor Piazzolla e Bertold Brecht, recital dedicati a Italo Calvino, Jacques Brel e Antonin Artaud. Vince per tre anni di seguito (1988-’89-’90) il premio Rugantino come migliore interprete della Canzone d’Autore. Col Maestro Giannantonio Mutto affronta una tournée in Germania. Nel 2016 festeggia il suo compleanno all’Auditorium di Villafranca presentando il suo cd “Se ben che siamo donne” con i canti di lavoro delle donne.
Giuseppe Zambon
Inizia lo studio della Fisarmonica a otto anni con il maestro Cesare Galli di Verona. Dagli inizi degli anni ’90 si esibisce in pubblico in varie formazioni con repertori che vanno dal Tango al Klezmer – Balkanico – Folk veronese e italiano. Collabora con numerosi attori in reading poetici e teatrali. Conosce Grazia de Marchi alla fine degli anni ’90 e da allora inizia una collaborazione continuativa in vari repertori. Nel 2012 inizia una collaborazione con la cantante attrice Luisella Mutto con la quale si esibisce in recital di poesie, canzoni d’autore e nella canzone di tradizione popolare. Nel 2019 entra nella formazione di musica Balkanica “Idraulici del Suono” di Vicenza. Quest’anno ha ricevuto la menzione speciale della giuria nella rassegna “Sabato a Teatro, premio Sipario Valpolicella” per lo spettacolo “Paese Perduto” allestito da Estravagario Teatro di Verona.
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