Sono partiti i lavori di restauro di due tavolette risalenti al XVI secolo rinvenute all’interno della Chiesa Parrocchiale di Azzate. Grazie a questo intervento, si scoprirà qualcosa in più rispetto al soggetto raffigurato e alla provenienza del manufatto. Chi sono i protagonisti e dove erano collocate in origine queste tavolette?
Si tratta di piccoli “misteri” legati ad opere sicuramente minori, in grado però di incuriosire, appassionare e contribuire a scoprire storie locali.
Ed è questo il filo conduttore dell’intervento, reso possibile grazie al bando “Tesori nascosti” di Fondazione Comunitaria del Varesotto che, oltre a sostenere il recupero delle opere, si propone di valorizzare e restituire alla comunità le opere coinvolte attraverso la possibilità non solo di ammirarle, ma anche di narrare la loro storia.
Due tavolette cinquecentesche conservate nella Chiesa Parrocchiale di Azzate
I manufatti in questione sono apparsi più volte nelle guide del secolo scorso dedicate al Varesotto e sono conservate all’interno della Chiesa Parrocchiale di Azzate. Pur non conoscendo con certezza il soggetto e la provenienza, si ipotizza che le due tavolette facciano parte della perduta cornice nella quale era inserita la pala d’altare dipinta nel 1542 e firmata da Callisto Piazza. Egli fu un pittore rinascimentale originario di Lodi, ma attivo anche nella Lombardia orientale e a Milano.
Le opere che verranno restaurate facevano forse parte dell’unico lavoro certamente attribuito a Piazza nel territorio della provincia di Varese. Le fonti relative al soggetto rappresentato si sono rivelate contraddittorie, ma proprio grazie all’opera di restauro potranno emergere più informazioni, quali la destinazione originaria.
Il progetto di restauro e valorizzazione è promosso dall’associazione L’Alveare di Buguggiate; un’organizzazione di volontariato attiva sul territorio dal 2016 che tutela l’ambiente e valorizza le sue risorse naturali, artistiche, storiche e culturali. L’associazione cerca di sensibilizzare sui temi del riciclo e del riuso, sull’acquisto di capi vintage e prodotti biologici per ridurre gli sprechi e impatti ambientali. Il ricavato di questi acquisti è finalizzato alla conservazione dei beni artistici del territorio.
Al termine del restauro le tavolette confluiranno nella mostra che sarà allestita al Castello di Masnago a Varese nel prossimo autunno. Mostra che vedrà coinvolte tutte le opere restaurate nel Varesotto grazie al bando “Tesoti nascosti”. Per restituire appieno le opere alla comunità locale il progetto dell’Alveare prevede inoltre mini-conferenze e visite guidate con lo storico dell’arte e la restauratrice, la realizzazione di una breve brochure e un video-documentario che collochi il restauro all’interno del patrimonio storico-artistico della Chiesa Parrocchiale di Azzate. Tutte azioni che faranno di questa piccola storia un patrimonio da condividere con tutta la comunità.